23/04/11

W.Y. Evans-wents Il Pionere nell'Introdurre insegnamenti Tibetani nell'Occidente




Tale studioso americano (1917-1922), basandosi su ciò che aveva appreso in Tibet divulgò la convinzione,
 che i poteri fisici e mentali dello yoga non avessero rivali.

Egli spiegava che il mago supremo dello Yoga è la Mente, "Controllando la propria mente, un maestro yoga
 può controllare qualunque cosa nel mondo fisico, compreso l'atomo"

Le parole di Evans risuonano, con quelle del colonnello Bradford, la cui fonte della straordinaria Vitalità e
 Giovinezza che i monaci Tibetani avevano, comprendevano una serie di esercizi Yoga, potenziati dall'energia
 mentale.
 
Spiegò anche come ottenere, i miracoli che certi riti tibetani promettevano di regalare a chi li praticava, la
 stessa cosa che il Colonnello Bradford nel libro di Peter Kelder, avrebbe fatto circa un decennio più tardi
Quindi i racconti di quelli che precedettero Bradford, possono confermare l'autenticità della sua inaudita
 narrazione.


22/04/11

La prima donna occidentale ricevuta dal Dalai Lama


La prima donna occidentale, che si recò a Lhasa  (regione autonoma del Tibet) fu la Ricercatrice Buddista Francese, Alexandra David - Neel (1868.1969) la quale trascorse più di dodoci anni in Tibet, circa dal 1912 al 1924 e fu ricevuta dal Dalai Lama.

Come visibile dalla foto sopra  La David-Neel si dovette vestire da pellegrina, per evitare le insidie del Tibet di quel periodo.
Documentò le sue rilevanti imprese  e scoperte in una serie di libri, come quello sopra citato.

Nelle vicinanze di  Shigatse, in un università monastica che ospitava 3800 monaci studiò la Lingua e la cultura del Tibet, a 80 anni le fù conferito l'abito onorifico dei Lama.
La Neel riportò testimonianze molto maggiori di quelle descritte dal colonnello Bradford sui 5 tibetani...
Descrisse la capacità di alcuni monaci, di restare seduti sulla gelida cima di un monte, con addosso coperte bagnate da acqua gelida, per poi con la tecnica di respirazione chiamata Tumo, trasformare l'acqua in vapore ed asciugare le coperte.

Questa tecnica di respirazione crea calore all'interno del corpo (plesso solare), combinando anche pensieri e immagini visualizzate, per questo se ci fate caso, i monaci tibetani hanno spesso solo una tunica o mantello addosso, a dispetto del clima gelido Tibetano.

La donna riuscì ad apprendere in maniera perfetta, tale tecnica di respirazione, per poter viaggiare nel Tibet, con abiti leggeri come quelli dei monaci.

In Questo territorio, ostile e con centri abitati distanziati molto tra di loro... era difficile spostarsi...la David-Neel riportò documentazioni di maestri che avevano la capacità di coprire grandi distanze a piedi parecchi, giorni di file, senza fermarsi per bere o mangiare.
I maestri di Lung-gom, padroneggiavano un'allenamento che comprende esercizi di respirazione, canti e visualizzazione.


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18/04/11

Gli scienziati che hanno studiato e testimoniato i "Miracoli" del Tibet.



Per coloro che tra di voi possono dichiararsi scettici, esiste un'ampia documentazione della spiritualità del Tibet negli scritti di Baird T.Spalding (1859-1953), uno scienziato che organizzò una ricerca in Tibet all'inizio del 1894, che aveva come obiettivon lo studio dei Grandi maestri dell'Himalaya.

I membri di tale spedizione assistettero a Tibetani che Levitavano, camminavano nel fuoco,erano in ottima vitalità anche dopo i 100 anni, come se ne avrebbero avuti 30  e fornivano prove di trasferimento del pensiero e telepatia.
L'esperienza fu rivelatrice , per un gruppo di scienziati pronti a non prendere tutto per buono ed a mettere in discussione.

Spalding scrisse: Partimmo Totalmente scettici e tornammo pienamente convinti e convertiti.
I Tibetabni avevano appreso in che modo assicurarsi questra straordinaria longevità,  "perfezionando" il corpo, dominando a tal punto i suoi elementi biochimici da poterli dissolvere e ricostituire a loro volontà.
Ciascuno di Noi dicevano i maestri tibetani, ricevono un corpo spiritualmente perfetto che è in grado di vivere per molti secoli, questi non avevano fatto altro che ripristinare l'originaria INTEGRITA' del corpo.

Lo stesso Scienziato spalding visse fino all'età di 95 anni, mantenendo un'energia pressochè illimitata dormendo solo 4 ore per notte, mantenendo questo altissimo livello di vitalità fino alla morte...
Qualcosa di questa straordinaria capacità, dei Maestri Tibetani di vivere a lungo è probabile sia stata trasmessa a questo scienziato americano?!